Cosa c’è da sapere sulla previdenza dei farmacisti
Il Farmacista, titolare di un esercizio, versa i propri contributi all’Enpaf, la sua Cassa previdenziale e assistenziale di categoria.
Dal 1 gennaio 2006 la pensione di anzianità è stata abolita ed è rimasta la pensione di vecchiaia.
É interessante sapere che la pensione erogata dall’Enpaf è a “prestazione definita”, ovvero con un importo basato sull’anzianità contributiva e non sul reddito prodotto.
Questo significa che 2 colleghi con redditi anche molto diversi potrebbero percepire la stessa pensione versando i contributi obbligatori.
Un’altra nota molto importante è che la pensione di invalidità per la figura del farmacista non è prevista, salvo che per totale inabilità (invalidità al 100%), con almeno 5 anni di contribuzione di cui 3 nei 5 precedenti alla non-autosufficienza.